Regia: Jean Renoir, 1945
Ora che hanno acceso il primo fuoco nella loro casa, Nona dice felicemente: "Non ci vorrà molto per avere una buona tazza di caffè caldo!” e prende il bollitore. "Tu prendi dell'acqua, Sam. Jotty, Daisy... prendete le tazze e mettetele sul tavolo".
Fuori, le nuvole diventano più scure. I tuoni rimbombano. Vediamo la nonnina in sagoma, ancora sul retro del camion, che dondola.
I lampi abbagliano i Tucker mentre si affaccendano in cucina.
"Credi che Nonnina resterà là fuori tutta la notte?" chiede Nona.
"Direi che sarà troppo codarda", risponde Sam, ridendo.
Fuori nel portico, Daisy guarda in su preoccupata verso il rombo del tuono.
"Nonnina" – chiama – "Vuoi del buon caffè caldo?"
"No, signore!" Il suo sguardo feroce sembra preso da un gargoyle di una chiesa gotica.
Inizia a piovere e Daisy allunga la mano oltre il bordo della veranda per sentire le gocce.
Mentre Nona si mette il grembiule per preparare la cena, i bambini entrano di corsa. "Mamma, piove e Nonnina non vuole entrare!" dicono, saltando su e giù”.
"Beh, il caffè lo prendiamo lo stesso".
"Siediti, tesoro" – dice Sam – "Ci penso io”.
Mentre Sam versa il caffè, Nona e Daisy guardano il soffitto. La pioggia sta gocciolando su Daisy. Lei tende le mani per bloccarla. "Oh, papà!" – esclama – "C'è un buco nel soffitto!"
Nona e Sam spostano il tavolo lontano dalla perdita. Sam prende una padella e la posa sul pavimento per raccogliere la pioggia. "Beh" – dice – "Oggi non dobbiamo chiedere l'acqua buona al nostro vicino!"
La famiglia si siede di nuovo a godersi il caffè. La nonnina è chiaramente visibile attraverso la porta, ostinatamente seduta sotto la pioggia.
Sotto l'acquazzone, la nonnina sbircia dallo scialle sopra la testa e vede la famiglia nella casa calda. Questo è troppo! Scende dal camion.
Daisy salta in piedi. "Nonnina ha cambiato idea!"
L'anziana si fa strada in casa. "Vieni, Nonnina", dice Sam, guidandola verso la sedia che Nona le sposta. "Ecco, ho la tua coperta buona. Ora mettitela intorno, prima di morire di freddo!"
Nona versa del caffè caldo in una tazza e la nonnina, tremante, lo beve. Notiamo la sua fede nuziale e le sue nocche artritiche.
In primo piano, vediamo il secchio che raccoglie l'acqua piovana vicino al letto dei bambini. Daisy sembra tranquilla sotto la trapunta a pezze. La macchina da presa fa una panoramica della stanza fino alla nonnina, infilata sotto una trapunta, e si ferma sulla stufa a legna che riscalda la stanza.
Distesa, Nona si sistema i capelli. Sam arrotola una sigaretta, gliela porge e la accende per lei.
"Pensi che possiamo risparmiare una coperta, tesoro?" le chiede.
"Con il fuoco acceso, è bello caldo qui dentro", risponde lei.
In risposta, Sam prende una delle loro coperte e la appende, bloccando il loro letto alla vista, per dar loro un po' di privacy. Spegne la luce.
La mattina dopo, in riva al fiume, Nona strofina i vestiti su un asse per il bucato appoggiata sulle sue ginocchia. Si alza per svuotare una bacinella e vediamo Jotty che gioca sul bordo del fiume; il cane è seduto tranquillamente dietro. L'inquadratura ha la composizione tranquilla di un dipinto di paesaggio.
*È affascinante confrontare questa inquadratura con la tela a olio di una scena composta in modo simile da Pierre Auguste Renoir – il padre di Jean Renoir, che ha diretto questo film.
Nelle vicinanze, Sam si trova nell'acqua fino alla vita, con lo sguardo rivolto verso il basso. Con uno spruzzo improvviso, si tuffa nel fiume, quasi immergendosi. Quando si rialza, ha in mano un grosso pesce. Guarda verso gli altri con un ampio sorriso.
"Nona!" grida, camminando verso di lei. Lei alza lo sguardo dalla bacinella. "Nona! Dai, vieni qui!"
Lei e Jotty corrono verso di lui.
Sam posa il pesce a terra e si mette gli stivali.
Nona si siede su un tronco. "Oh, questo è uno bello, Sam!"
"Sì, tesoro. Questo è un gran bel pesce!"
"Sarà una buona cena per noi!"
"Beh" – risponde lui – "Ho pensato di portare questo a Denvers, il nostro vicino in fondo alla strada, con un buon pozzo. Quello piccolo nel secchio è per noi". Lei guarda nel secchio.
"Non ti metti dei vestiti asciutti?" chiede.
"Oh, mi asciugherò camminando. Non starò via a lungo".
Nona prende il pesce per la coda. "Questo non è così grande, tesoro", commenta.
"Beh, domani ne prenderò un altro, uno grande. E lo terremo".
Nona tiene la mano di Jotty mentre camminano verso la casa. Sulla linea dell'orizzonte irregolare di alberi e cespugli, la casa sembra fragile, con un'inclinazione sinistra, nella grande distesa di terra e cielo.
Zoomy salta in alto come per afferrare il pesce nell'altra mano di Nona. Nona farà bastare questo piccolo pesce per la loro famiglia di cinque persone. L'altro, se Sam avrà successo, convincerà il vicino a condividere l'acqua del suo pozzo. Con quell'acqua, forse potrebbero avere un futuro.
FINE PARTE III
Here is Parte IV of this cineracconto. Subscribe to receive a weekly email newsletter with links to all our new posts.
GLOSSARIO
abbagliano (abbagliare) – they flash
l’acquazzone (e/i) – the downpour
si affaccendano (affacendarsi) – they bustle, are occupied
afferrare – to grab
allunga (allungare) – she extends
appende (appendere) – he hangs [something] up
mi asciugherò (asciugarsi) – I’ll dry off
un asse (e/i) per il bucato – a washboard
una bacinella (a/e) – a basin
bastare – to make it be enough, stretch
il bollitore (e/i) – the kettle
il bordo (o/i) – the edge
la coda (a/e) – the tail
codarda (o/a/i/e) – cowardly
di corsa – in a rush
dai! (dare) (no change for plural imperative) – come on!
un dipinto (o/i) – a painting
distesa (distendere) – stretched out, lying down, reclining (past participle)
fa (fare) una panoramica (ca/che) – it (the camera) pans (cinematic term: stationary camera rotates, normally across a horizontal area)
si fa (farsi) strada – she makes her way
la fede (e/i) nuziale (e/i) – the wedding ring
gocciolando (gocciolare) – it drips
godersi – to enjoy
il grembiule (e/i) – the apron
immergendosi (immergersi) – submerging himself
infilata (infilare) – tucked in (past participle)
intorno – around
i lampi (o/i) – the lightning
le nocche (a/e) – the knuckles
ostinatamente – stubbornly
paesaggio (io/i) – landscape
ci penso io (pensarci + subject pronoun) – I’ll take care of it
la perdita (a/e) – the leak
primo (o/i) piano (o/i) – close-up
questo è troppo! – that does it!
rimbombano (rimbombare) – they rumble, roar
risparmiare – to spare, use frugally
riva (a/e) – riverside
il rombo (o/i) – the roar
sagoma (a/e) – silhouette
lo scialle (e/i) – the shawl
il secchio (io/i) – the bucket
sinistra (o/a/i/e) – ominous
il soffitto (o/i) – the ceiling
sposta (spostare) – normally meaning ‘to move,’ this is the term used for the gesture of holding a chair for someone as a sign of courtesy
uno spruzzo (o/i) – a splash
strofina (strofinare) – she scrubs
svuotare – to empty
la tela (a/e) – the painting
la trapunta (a/e) a pezze – the patchwork quilt
tremante (tremare) – shivering (present participle as adjective)
un tronco (co/chi) - a log
si tuffa (tuffarsi) – he plunges
i tuoni (o/i) – the thunders
versa (versare) – she pours