Regia / Director: Alberto Lattuada, 1962
Nino e Marta, tenendo per mano le bambine, passeggiano verso la villa di Don Vincenzo. È protetta da un alto cancello in ferro battuto. Statue giganti di esseri grotteschi sembrano sorvegliare il posto.*
*Questa scena è stata girata all'ingresso di Villa Palagonia a Bagheria. Una scena simile a questa è stata girata nel film Baarìa (Giuseppe Tornatore, 2009), come omaggio al nostro film. Baarìa è il nome siciliano di Bagheria, e il film è la storia epica della famiglia Tornatore attraverso tre generazioni.
Nino and Marta, holding hands with the girls, stroll toward Don Vincenzo’s villa. It’s protected by a tall wrought-iron gate. Giant statues of grotesque creatures seem to guard the place.*
*This was actually filmed at the entrance of Villa Palagonia in Bagheria. A scene that looks like this was shot in the film Baarìa (Giuseppe Tornatore, 2009), as an homage to our film. Baarìa is the Sicilian word for Bagheria, and the film is the epic story of Tornatore’s family over three generations.
"Ecco, ci siamo!" – annuncia Nino. – "Componetevi, bambine! Voglio che facciate buona impressione a Don Vincenzo".
“Here we are!” announces Nino. “Freshen up, girls! I want you to make a good impression on Don Vincenzo.”
Dall'alto, vediamo Nino che mette in ordine i capelli delle figlie. "Se vi fa una domanda, rispondete. Fatemi fare bella figura, eh?"
Poi si rivolge a Marta, che ha un aspetto impeccabile. "Marta, sistemati i capelli. Ti prego. Sei stanca, lo so. Ma domani ti porto al mare".
From high above, we see Nino tidy his daughters’ hair. “If he asks you a question, answer. Make me look good, okay?”
Then he turns to Marta, who looks impeccable. “Marta, fix your hair. I beg you. I know you’re tired. But tomorrow I’ll take you to the beach.”
Attraverso il cancello, la domestica sbircia fuori dalla casa. Appare proprio mentre Nino sta cercando di suonare il campanello.
Through the gate, the housekeeper peeks out of the house. She appears just as Nino is reaching for the bell.
"Buongiorno. C'è Don Vincenzo?"
“Eeeh, no!” balbetta. Nino aggrotta le sopracciglia.
“Hello. Is Don Vincenzo in?”
“Eeeh, no!” she stammers. Nino frowns.
"No? Io sono Nino Badalamenti. Vengo da Milano. Devo incontrare Don Vincenzo".
"Don Vincenzo ha ospiti di riguardo e non riceve".
"Ho qui un pacchetto..." – glielo mostra – "... da consegnare personalmente a Don Vincenzo".
“No? I am Nino Badalamenti. I come from Milan. I have to meet with Don Vincenzo.”
“Don Vincenzo has important guests and is not receiving other visitors.”
“I have a package here –” he shows it to her “– that I must deliver personally to Don Vincenzo.”
La donna glielo strappa di mano e scappa via.
"Oh, oh, oh! No!"
The woman snatches it from him and scurries away.
“Oh, oh, oh! No!”
"Ho detto: 'personalmente'. È personale!" Nino allunga un braccio attraverso il cancello in segno di protesta.
Poi si rivolge a Marta che dice arrabbiata: "E questi sarebbero i tuoi amici!?"
“I said: ‘personally.’ It’s personal!” Nino reaches an arm through the gate in protest.
Then he turns to Marta who says angrily, “And these would be your friends?!”
"È una povera ignorante che non conosce la mia amicizia con Don Vincenzo. Avrà degli ordini. E poi è colpa mia. Avrei dovuto avvertire prima".
"Ah, no!" Marta ne ha avuto abbastanza. Prende la mano della figlia. "Andiamo a casa, bambine!"
"Aspetta, Marta".
"Andiamo!"
"Non possiamo andarcene così!"
“She’s just a poor ignorant woman who doesn’t know my friendship with Don Vincenzo. She must have her orders. And then, it’s my own fault. I should have let them know first.”
“Ah, no!” Marta’s had enough. She reaches for her daughter’s hand. “Let’s go home, girls!”
“Wait, Marta.”
“Let’s go!”
“We can’t leave this way!”
"Marta!" Nino la insegue. Come sempre, pronuncia il nome della moglie con il suo accento siciliano. Il nome così suona come “Matta”. Ma lei questa volta, prendendolo in giro, si gira e gli dice, con un gesto impaziente: "Ma che matta! Matto sei tu!"
“Marta!” Nino is following her. Like always, he pronounces his wife's name with his Sicilian accent. The name this way sounds like "Matta” [“Crazy”]. But this time, mocking him, she turns and tells him, with an impatient gesture, “What ‘crazy’? You’re the crazy one!”
All'interno della villa del potente Don, c'è un'atmosfera diversa, tutto è tranquillo. Don Vincenzo apre la scatola contenente il regalo del capo di Nino. È un cuore d'oro decorato con gemme. "Ah! Bello!" Mentre lo esamina, si sente un tema musicale inquietante.
Una voce dice: "Nino Badalamenti l'ha portato".
Inside the villa of the powerful Don, there’s a different mood, everything is calm. Don Vincenzo opens the box containing the gift from Nino’s boss. It’s a gold heart decorated with gems. “Ah! Beautiful!” As he examines it, we hear an ominous theme.
A voice says, “Nino Badalamenti brought it.”
Il Don tiene il cuore in mano. "Ci sono i nomi dei nostri amici".
Ora lo vediamo: un uomo dai capelli bianchi, con giacca e cravatta bianca (Ugo Attanasio*).
Dietro di lui, il volto di una scultura che sembra in preda alla disperazione.
*Il suocero di Alberto Lattuada, il regista del film.
The Don holds the heart in his hand. “It has the names of our friends.”
Now we see him: a white-haired man (Ugo Attanasio*), wearing a white jacket and necktie.*
Behind him, the face of a sculpture seems to frown in despair.
*The father-in-law of Alberto Lattuada, the film’s director.
Alza lo sguardo. "Un oggetto di valore".
Dall'altra parte del tavolo, Don Liborio (Carmelo Oliviero) dice: "I nostri amici americani fanno le cose in grande, caro zio".
La stanza è in ombra. Oggetti in disordine ingombrano il tavolo: un orologio, candelabri, una macchina da scrivere.
He looks up. “A valuable object.”
Across the table, Don Liborio says, “Our American friends do things in a big way, dear uncle.”
The room is in shadow. A disorderly collection of objects clutters the table: a clock, candlesticks, a typewriter.
Il Don indossa gli occhiali e legge ad alta voce i nomi incisi sul cuore. Sempre leggendo, si alza e cammina.
The Don puts on his glasses and reads aloud the names inscribed on the heart. Still reading, he stands and walks.
Togliendosi gli occhiali, dice: "Manca un nome, come si prevedeva".
Don Liborio si alza in piedi, con uno stuzzicadenti in bocca. "Peppe Scalise, di Calamo".
Taking off his glasses, he says, “One name is missing, just as expected.”
Don Liborio stands up, toothpick in his mouth. “It’s Peppe Scalise, di Calamo.”
Il Don risponde: "È stata firmata la condanna... Peggio per lui". Alle sue spalle, in una posa simile c'è un ritratto del dittatore spagnolo Francisco Franco.
The Don replies, “The sentence has been signed… Too bad for him.” Behind him, there is a portrait of Spanish dictator Francisco Franco in a similar pose.
Cammina lentamente verso la porta e Liborio gli porge il cappello. "Manda a chiamare Nino".
Don Liborio si mette il cappello mentre escono.
He walks slowly to the door, and Liborio hands him his hat. “Send for Nino.”
Don Liborio pulls on his cap as they leave.
Proprio mentre Nino e la sua famiglia raggiungono casa Badalamenti, un ragazzino magro e in canottiera corre nell'inquadratura gridando: "Nino Badalamenti! Don Vincenzo la aspetta!"
Nino si gira subito, ma Marta conduce le bambine in casa con ostinazione. Lui torna indietro e le prende, toccando la guancia di Marta con affetto.
Si alza una musica vivace di flauto.
Just as Nino and his family reach the Badalamenti house, a skinny little boy in a sleeveless undershirt runs into the frame, yelling, “Nino Badalamenti! Don Vincenzo is expecting you!”
Nino turns at once, but Marta herds the girls stubbornly into the house. He doubles back and grabs them, touching Marta’s cheek affectionately.
Jaunty flute music springs up.
Si sente una voce di donna: "Ah, è davvero prezioso questo cuore! Ha un disegno elegante!"
Sotto l'ombra degli alberi, un sacerdote vestito di nero mostra il cuore ad alcune persone sedute, una per una.
"Che belle gemme!"
"Splendido!"
"Magnifico!"
Don Vincenzo siede su una pedana rialzata vicino al muro e si sventola.
We hear a woman’s voice: “Ah, this heart is really precious! It has an elegant design!”
Under the shade of trees, a priest in black is showing the heart to a few seated people, one by one.
“Such beautiful stones!”
“Gorgeous!”
“Magnificent!”
Don Vincenzo sits on a raised platform by the wall, fanning himself.
Avvicinandosi a lui, il sacerdote esclama: "Un dono bellissimo e devoto. Penso di esporlo il giorno di Santa Rosalia". O non sa che il cuore è una condanna a morte, o non gli interessa.
Don Vincenzo risponde: "Tutto quello che fa, è fatto bene, Don Peccone".
"Non tutto. Per esempio lasciare di fretta la vostra compagnia dopo tanta generosa ospitalità".
Walking over to him, the priest exclaims, “A beautiful and godly gift. I plan to display it on Saint Rosalia’s Day.” Either he doesn’t know that the heart is a death sentence, or he doesn’t care.
Don Vincenzo replies, “Everything you do is done well, Don Peccone.”
“Not everything. For example, leaving your company in such a hurry after so much generous hospitality.”
Il Don mette una mano sulla spalla del sacerdote. "Non prende un dolce con noi?"
"Così non mi fa fare penitenza. Ho già tanto peccato. Con permesso".
The Don puts his hand on the priest’s shoulder. “You won’t have dessert with us?”
“That way, you’ll make me miss my penance. I already have so many sins. Excuse me.”
"Caro Don Vincenzo" – dice un uomo seduto – "Farò tutto il possibile per favorirla. Così, faccio del bene a tutta la Sicilia". Il Don lo guarda stancamente da dietro le tazze. "Ma è una grossa impresa. Le società del nord vogliono avere i contratti".
“Dear Don Vincenzo,” says a seated man. “I’ll do everything possible to help you. This way, I’ll do good for all Sicily.” The Don looks at him wearily from behind the cups. “But it’s a big operation. The northern organizations want to have the contracts.”
"Onorevole stimatissimo" – risponde il Don – "Io sono vecchio. Voglio lasciare come ricordo di me questa diga a questa gente disgraziata senza acqua". Fa un gesto di interrogazione infastidita, unendo le dita intorno al pollice e muovendo la mano su e giù, e dicendo: "Cosa possono fare quelli del nord?" Sospira.
“Esteemed congressman,” the Don replies. “I’m old. I want to leave this dam as a remembrance of me to these unfortunate people without water.” He makes a gesture of annoyance and questioning, joining his fingers with his thumb and moving his hand up and down, and says, “What can these Northerners do?” He sighs.
"Non conoscono la Sicilia. Che è successo sul fiume Iaco?" Il Don risponde alla sua stessa domanda. "Non si sono rivolti alle persone giuste e quindi i loro macchinari hanno preso fuoco". L'uomo annuisce. Una donna sorride consapevole dietro il suo ventaglio.
“They don’t know Sicily. What happened with the Iaco River?” The Don answers his own question. “They didn’t turn to the right people, so their machinery caught fire.” The man nods. A woman smiles knowingly behind her fan.
"E quelli ancora non si fidano di noi! Che conosciamo questa povera gente! Invece si rivolgono ai carabinieri!" E conclude, con enfasi: "E che cosa c'entrano i carabinieri!?"
“And they still don’t trust us! We know these poor people. Instead, they go to the police!” He concludes, emphatically, “And what do the police have to do with it?!”
Proprio in quel momento, la domestica fa entrare i Badalamenti. Mano nella mano, si dirigono verso il cortile, mentre lei chiude il pesante cancello dietro di loro. Ormai non c'è più scampo.
Just then, the housekeeper lets the Badalamentis in. Hand in hand, they walk toward the courtyard, as she closes the heavy gate behind them. There’s no escape now.
FINE PARTE 9
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