Regia: John Huston (1961)
La mattina della cattura dei mustang, Perce aiuta Guido a preparare il suo aereo. Gay sta caricando le gomme sul camion. Le inquadrature di questa sequenza sono composte in un modo splendido, con forti orizzontali (gruppi scuri di cespugli e montagne, un'ala di aeroplano) e verticali (le persone, i rami degli alberi, le barre dell'aereo).
Si avvicina Roslyn, vestita con un abbigliamento in stile western: jeans blu, camicia bianca, giacca di jeans e stivali.
Si china e accarezza Dooley, dicendo: “Guarda, Gay. Non trema più".
Gay risponde filosoficamente: "Sì, le cose generalmente hanno un aspetto diverso al mattino”. Lei gli sorride.
Gay carica una gomma sul retro del camion. A Guido dice: "Prova a inseguirli lungo la vecchia strada della miniera".
Mentre Guido si veste per il volo, Roslyn commenta: “Caspita, questa sì che è una giacca”.
“Sono stato in molte missioni con questa cosa. Non la venderei nemmeno percento dollari. È antiproiettile".
Quindi estrae il fucile e lo controlla. "Probabilmente non lo rivedrai mai più nella storia, sai". Il sorriso di lei svanisce. Si allontana dall'aereo.
Dopo diversi tentativi all'elica, Gay finalmente fa partire il motore.
L'aereo solleva una grande nuvola di polvere e si allontana, mentre gli altri osservano.
L'aereo lascia il terreno e guadagna altezza. Roslyn saluta Guido nell'eccitazione del momento. Guardano mentre Guido si dirige verso le montagne in cerca dei cavalli.
Una dissolvenza porta la nostra vista dalla terra al cielo mentre Guido guarda in basso, oltre il lato dell'aereo.
Piomba basso sopra la boscaglia incolta, che si inclina con un angolo vertiginoso nell’inquadratura, e quindi vola sopra cime aspre verso la valle al di là di esse, alla ricerca dei mustang.
In una distesa piatta di terra divisa dai resti di un torrente, Guido nota qualcosa e si avvicina.
Sì! Sono i cavalli! Lui si prepara e abbassa l'aereo. Comincia a inseguirli, costringendoli a correre verso dove Gay e Perce stanno aspettando. Nella vastità del paesaggio, i cavalli sono piccole perle nere, seguite da una nuvola di nebbia bianca.
Guido spinge i cavalli verso il camion.
Vediamo che ci sono sei cavalli, uno più piccolo degli altri. Guido vola sopra di loro e poi gira indietro, spingendoli avanti.
Il camion ha raggiunto il luogo di incontro previsto e gli altri tre escono. Guardando la distesa ampia, delimitata da montagne, Roslyn dice con meraviglia: "È come un sogno".
Perce è d'accordo. “Ho visto una foto della luna una volta. Sembrava proprio così".
Gay sta in piedi sul camion, guarda attraverso il suo binocolo.
Roslyn e Perce si uniscono a Gay sul camion. La macchina da presa li guarda dal basso verso l’alto, in modo che incombano nel cielo, icone tra le nuvole.
Gay spiega: "Costringerà i cavalli fuori da quel passaggio".
"Vedi qualcosa?" chiede lei.
Gay continua: “No. Ho dimenticato di dirti qualcosa ieri sera. Sai, le aziende di allevamento di mucche usano i pascoli di quelle montagne. Quando si imbattono in mustang gli sparano e li lasciano per gli avvoltoi. Perché mangiano tutto il buon foraggio”.
"Non sono altro che cavalli disadattati, tesoro. Vorrei che fossi stata qui ai vecchi tempi. Li ho visti riversarsi fuori da quei passaggi tre, quattro, cinquecento alla volta. Alcuni di loro erano animali davvero belli. Erano dolci cavalli da cavalcare".
"Vorrei essere stata qui allora", dice Roslyn malinconicamente.
"Sento qualcosa", dice Perce.
"Cosa?" Gay non lo sente.
"Motore, sembra".
"Dove?"
"Là fuori". Indica.
“No, è troppo presto. Non sarebbe ancora nel valico".
Roslyn mette la mano sul braccio di Gay. "Ascolta. Io lo sento".
"Eccolo!" esclama Perce.
"Gay, guarda!" Roslyn indica eccitata. L'aereo è un punto in lontananza, ruggisce sempre più vicino.
“Non ha mai lavorato così velocemente prima. Lo avrei visto, ma non me lo aspettavo così presto".
Comprendendo che Gay non può ammettere che non può vedere o sentire come una volta, Perce lo aiuta. “Oh, io l'ho visto luccicare contro il sole. È stato il luccichio. È stato quello".
C'è un forte botto e Roslyn sussulta. "Cos'è quello?"
"Ha sparato un colpo", risponde Gay.
"Eccoli che arrivano" – annuncia Gay. Guardando attraverso il binocolo, conta ad alta voce – "Uno, due, tre, quattro, cinque, sei..." Lo spirito di Roslyn si affievolisce. Gay continua: "Immagino che tornerà indietro per il resto ora".
"Fammi dare un'occhiata", dice Perce e prende il binocolo.
"Vedi già il resto?" chiede Gay.
"No. Sei. Sembra uno stallone e quattro giumente... e un piccolo puledro".
"Sei sicuro?" chiede Gay, incredulo.
"Si. Un puledro di primavera. Si. È un puledro sicuro, Gay”.
Perce sembra disgustato. Non voleva nemmeno venire per soli quindici cavalli. Restituisce il binocolo a Gay che chiede a Roslyn: "Vuoi dare un'occhiata?"
Con riluttanza, lei prende il binocolo, vedendo i mustang per la prima volta.
"Forse è più fresco nel camion", dice Roslyn, e li lascia.
Perce volta le spalle a Gay. “Hai detto che ce ne sarebbero stati quindici. Ce ne sono solo sei".
Gay lo liquida. “Ah, probabilmente ne ha persi alcuni. Succede".
"Non ha molto senso per sei, vero?"
“Sei sono sei. Meglio di lavorare sotto padrone, non è vero?" Perce non risponde e Gay lo ripete, più forte questa volta: “Ho detto che è meglio che il padrone, non è vero?"
"Sicuro. Qualsiasi cosa è meglio di lavorare sotto padrone", ammette Perce.
Gay inizia a scaldare il suo lazo. “Perce, conosco un posto a circa cento chilometri a nord-est, Thighbone Mountain. Devono esserci almeno 500 capi lì. Non mi sono mai degnato di loro perché è terribilmente difficile farli uscire. Devi entrare a cavallo".
“Non lo so, Gay. A dire la verità, non so nemmeno più dei rodei".
"Caspita, sto iniziando a sentire l'odore del lavorare sotto padrone su te".
"Sicuro che vorrei che il mio vecchio non fosse morto".
“Beh quando finisci di desiderare, tutto ciò che c'è è il lavoro di un uomo. E non ne è rimasto molto in questa zona".
Roslyn è seduta da sola sul camion. Perce le tocca la mano per incoraggiamento e poi torna indietro per aiutare Gay.
Adesso i cavalli sono più vicini e Roslyn può vederli senza l'aiuto del binocolo. Galoppano attraverso la pianura, inseguiti dall'aereo di Guido.
In un'altra composizione significativa, vediamo Roslyn agitata ma confinata nella cabina ombrosa del camion, mentre fuori, alla luce, gli uomini sono incorniciati con precisione quasi geometrica tra l’asta scura dello specchietto retrovisore laterale e la linea verticale definita dalle barre del retro del camion.
Alla fine, i cavalli tormentati dall'aereo iniziano a stancarsi e rallentare.
Mentre l'aereo atterra, Perce e Gay attendono sulla terra arida e crepata. Perce proietta una minuscola ombra nel sole di mezzogiorno. Gay chiama Dooley, gli mette una corda al collo e lo lega all'aereo.
Guido esce e corre verso il camion. Perce e Gay saltano sul retro. Con Roslyn al suo fianco, Guido mette in moto il camion.
Quando sono quasi dai cavalli, Guido si toglie gli occhiali dal cappello e si infila i guanti. "Adesso tieniti forte" – consiglia a Roslyn, l’eccitazione negli occhi – "Faremo un sacco di curve veloci".
Nella parte posteriore, Gay e Perce sono pronti con le loro corde, mentre il camion continua a correre. I cavalli corrono a perdifiato per scappare. Avvicinandosi rapidamente, il camion gira selvaggiamente, le gomme stridono.
Perce lancia il suo lazo che colpisce la testa del cavallo, senza circondarne il collo.
Mentre Roslyn si agita per il disagio, Guido si sporge facendo una smorfia verso il finestrino del passeggero e grida: "Lancia di nuovo, Perce!"
"Prendi quel cavallo, cowboy!" urla Gay.
Quando Perce lancia di nuovo, il lazo atterra intorno al collo del cavallo.
“Così!” grida Gay con feroce piacere.
Il cavallo con la corda continua a correre fuori dal finestrino accanto a Roslyn. Guido sembra energizzato, anche in estasi. Ma Roslyn non può più tollerarlo e improvvisamente distoglie il suo sguardo, verso l'interno del camion.
Perce getta una gomma fuori dal camion; è legata al lazo attorno al collo del cavallo. Gay lega un altro cavallo e lancia un'altra gomma. Guido urla: “Bravo, Gay! Prendi quel cavallo! Bravo, Gay!”
Impotente, Roslyn alza gli occhi verso Gay supplicando dalla cabina, ma lui è ignaro. Il camion sterza.
Roslyn è così vicina che potrebbe allungare la mano e toccare i cavalli. Gay ne lega un altro, mostrando i denti nel suo ampio sorriso felice.
Guido si gira verso Roslyn, gli occhi illuminati. All'improvviso sembra giovane e spensierato. "Bene, ecco il grande capo", dice.
"Cosa?"
"Lo stallone".
Roslyn guarda sotto shock mentre lo stallone corre per la sua libertà. La macchina da presa ci mostra gli zoccoli in un movimento sfocato sopra l’elegante ombra del cavallo.
Guido spiega: "Ora li legheremo e apriremo i cappi in modo che non si strozzino durante la notte".
"Durante la notte?" Roslyn non riesce a credere che questo tormento non finirà presto.
"Sì. Il camion del mercante verrà a prenderli domattina".
Alla fine Guido ferma il camion. I tre uomini scendono.
"Perce?" – chiama Roslyn – "Erano quelle le sue giumente?"
"Sì".
"Quello era il suo puledro?"
Lui annuisce.
Guido e Gay si avvicinano furtivamente al cavallo. Gay gira leggermente la testa e chiama Perce perchè si unisca a loro.
Ancora una volta, nella gloriosa cinematografia di Russell Metty, la macchina da presa guarda Perce dal basso, in modo che si elevi sopra le montagne, la testa tra le nuvole. Il cavallo lo affronta, immobile, respirando pesantemente, con le narici che si allargano.
Lo scontro finale sta per iniziare.
FINE PARTE VII
Here is the link for Parte VIII, the final installment of this cineracconto. A Vertigo grammar exercise about the film has been posted at the bottom of it. Subscribe to receive a weekly email newsletter with links to all our new posts as well as additional information about the film.
GLOSSARIO
un abbigliamento (o/i) – clothing
si affievolisce (affievolirsi) – it is flagging, abating
al di là – beyond
un'ala (a/e) – a wing
allevamento (o/i) – livestock
altezza – altitude
annuisce (annuire) – he nods
antiproiettile (e/i) – bulletproof
l’asta (a/e) – the column
atterra (atterrare) – it lands
le aziende (a/e) – the companies, businesses
le barre (a/e) – the slats
il binocolo (o/i) – the binoculars
la boscaglia (ia/ie) – the scrub, brush
capi (o/i) – head (of cattle)
i cappi (io/i) – the nooses
sta caricando (caricare) – he is loading
la cattura (a/e) – the round-up
cespugli (io/i) – bushes
un colpo (o/i) – a shot (from a gun)
costringendoli (costringere) – forcing them
crepata (crepare) – cracked (present participle as adjective)
mi sono degnato (degnare) – I stooped to, bothered
delimitata (delimitare) – bordered (present participle)
disadattati (o/a/i/e) – misfit
distesa (distendere) – expanse (present participle as adjective)
distoglie (distogliere) – she averts
l'elica (ca/che) – the propeller
estrae (estrare) – he pulls [something] out
fa (fare) partire – he gets [something] going
il foraggio (io/i) – the feed, wild fodder
galoppano (galoppare) – they gallop
giumente (a/e) – mares
le gomme (a/o) – the tires
guadagna (guadagnare) – it gains
ignaro (o/a/i/e) – oblivious
si imbattono (imbattersi) – they come across [something]
incolta (o/a/i/e) – uncultivated
incombano (incombanare) – they loom
inseguirli (inseguire) – to follow them
il lazo (no change) – the lasso
legheremo (legare) – we'll tie up
mucche (a/e) – cows
le narici (e/i) – the nostrils
oltre – over
i pascoli (o/i) – the pastures
a perdifiato – breathlessly
la pianura (a/e) – the plain
una piatta (o/a/i/e) – flatland
piomba (piombare) – he swoops
si prepara (prepararsi) – he braces himself
puledro (o/i) – colt
questa sì che è (essere) – that's some [object].
ha raggiunto (raggiungere) – it has reached
i resti (o/i) – the remains
restituisce (restituisce) – he gives back
riluttanza – reluctance
riversarsi fuori – to pour out
ruggisce (ruggire) – it roars
lo scontro (o/i) – the confrontation
sfocato (sfocare) – blurred (present participle as adjective)
una smorfia (ia/ie) – a grimace
non sono (essere) altro che – they're nothing but
sparano (sparare) – they shoot
lo specchietto (o/i) retrovisore (e/i) laterale (e/i) – the wing mirror
spensierato (o/a/i/e) – carefree
spingendoli (spingere) – nudging them (note: it also means ‘pushing’)
sterza (sterzare) – it swerves
stridono (stridere) – they screech
si strozzino (strozzarsi) – they choke
sussulta (sussultare) – she flinches
tentativi (o/i) – tries (noun)
un torrente (e/i) – a creek
si uniscono (unirsi) – they join
il valico (co/chi) – the pass, crossing
vertiginoso (o/a/i/e) – dizzying
gli zoccoli (o/i) – the hooves