Regia / Director: Luchino Visconti, 1943
Dopo la discussione con Giovanna, Gino torna nell'appartamento di Anita. Lei è seduta, con le ginocchia unite, con una tazza bianca tra le mani, vicino a un tavolo basso con un grappolo d'uva. Sarà anche una prostituta, ma è seduta come una signorina misurata. Confrontiamo la sua posa in questa scena con la prima vista che Gino ha avuto di Giovanna, con le sue gambe che dondolavano con noncuranza.
After his argument with Giovanna, Gino returns to Anita’s apartment. She’s seated, knees together, with a white cup in her hands, near a low table with a bunch of grapes. She may be a prostitute, but she’s seated like a prim young lady. Let’s compare her pose in this scene with Gino’s first sight of Giovanna, her legs swinging carelessly.
La faccia nell'ombra, Gino si offre di spiegare cosa è successo fuori con Giovanna. Alzando lo sguardo, Anita dice di no, il suo viso vivo di luce nell’oscurità. Non vuole niente da lui, nemmeno le parole.
His face in shadow, Gino offers to explain what happened outside with Giovanna. Looking up, Anita says no, her face alive with light in the darkness. She wants nothing from him, not even words.
Lui si sente improvvisamente libero e preso dalla passione. Tira Anita verso di sé e la bacia. Sullo sfondo, il ritratto di famiglia. Non sappiamo nemmeno se questo ritratto è della sua famiglia, dalla quale lei dice di non poter tornare. Potrebbe essere il ritratto della famiglia della padrona di casa, una famiglia anonima per Anita, eppure sempre presente, che veglia su di lei.
He feels suddenly free and seized by passion. He pulls Anita towards him and kisses her. In the background, the family portrait. We don’t even know if it’s a portrait of her own family, to whom she says she cannot return. It may be the portrait of the landlady’s family, a family anonymous to Anita, yet there all the time, watching over her.
Un cambio di angolazione della macchina da presa riporta nell'inquadratura il tulle bianco del letto di Anita. Anche se Gino sta per fare sesso con Anita, una prostituta, Visconti stende un velo bianco di purezza intorno all'atto.
A change in camera angle brings the white netting of Anita’s bed back into the frame. Though Gino is going to have sex with Anita, a prostitute, Visconti drapes a white veil of purity around the act.
Nel suo ufficio, il commissario sta parlando con alcuni lavoratori che hanno assistito all'incidente. Hanno visto Gino e Giovanna camminare sulla collina mentre il camion stava rotolando giù!
In un classico momento viscontiano, il commissario tira fuori il ventaglio di carta disegnato che gli abbiamo visto usare sul luogo dell'incidente e lo agita severamente verso gli uomini. Infine, lo agita per rinfrescarsi la faccia.
In his office, the Commissioner is talking to some workers who witnessed the accident. They saw Gino and Giovanna walking up the hill as the truck was rolling down!
In a classic Viscontian moment, the Commissioner takes out the patterned paper fan we saw him use at the accident scene and shakes it sternly at the men. Finally, he waves it to cool his face.
Nel frattempo, nell'appartamento di Anita, dietro il tulle semitrasparente – un altro elaborato tocco viscontiano – Gino le racconta la storia dell'incidente. È un incubo che lo tormenta. Dopo che l'auto è atterrata alla base della collina, Bragana ha cercato di alzarsi, poi "l'ho visto... ricadere".
Meanwhile, in Anita’s apartment, behind the translucent netting – another flamboyant Viscontian touch – Gino tells her the story of the accident. It is a nightmare that is tormenting him. After the car landed at the base of the hill, Bragana tried to stand up, then “I saw him... fall down again.”
La macchina da presa si ritrae.
"Non potrò mai tornare ad essere quello che ero. Ormai sono legato per sempre a lei".
The camera pulls back.
“I’ll never go back to being who I was. Now I’m tied to her forever.”
Al bar di fronte al palazzo di Anita, un uomo con gli occhiali scuri (Vittorio Duse) si avvicina a un cameriere e gli mostra una fotografia. L'uomo è stato ai margini di alcune scene precedenti; è un investigatore della polizia.
Il cameriere indica l'edificio dall'altra parte della strada. L’investigatore ordina un caffè e si siede a un tavolo sul marciapiede, accendendosi una sigaretta.
Un uomo disabile passa, spingendo una bicicletta. Ancora una volta Visconti si preoccupa di includere l'intera gamma di esseri umani nel suo film, imperfetta, impoverita, non categorizzabile, in diretta ribellione con la visione di Mussolini dell'italiano ideale.
At the cafe across from Anita’s building, a man in dark glasses approaches a waiter and shows him a photograph. The man has been at the margins of some previous scenes; he’s a police detective.
The waiter indicates the building across the street. The detective orders a coffee and sits at a sidewalk table, lighting a cigarette.
A disabled man passes by, walking a bicycle. Again Visconti takes care to include the full range of humanity in his film, imperfect, impoverished, uncategorizable, in direct defiance of Mussolini’s vision of the ideal Italian.
Gino sta alla finestra, con il viso attraversato dalle bande scure dell'ombra della persiana, e osserva l'uomo al tavolo del bar.
Gino stands at the window, his face crossed by dark bands of shadow from the shutter, and observes the man at the cafe table.
"Adesso capisco! Quell'uomo mi segue da un mese!" Concludendo che Giovanna lo ha denunciato, decide di scappare.
Anita cerca di calmarlo. "Devi ragionare. Se torni da lei, non potrai salvarti più".
“Now I see! This man has been following me for a month.” Concluding that Giovanna has reported him, he decides to run away.
Anita tries to calm him down. “Be reasonable. If you go back to her, you’ll be lost.”
Prende Anita per un braccio, portandola alla finestra, e le indica l'uomo. Lui le dice che per dargli il tempo di scappare, lei dovrebbe dire all'uomo che Gino era con lei, ma è andato via un'ora fa.
He takes Anita by the arm, bringing her to the window, and points out the man to her. He tells her that to give him time to escape, she should tell the man that Gino was with her, but left an hour ago.
Ma Anita ha un'idea diversa: "Gli dirò che ce l’ho con te, perché non mi hai pagato". La battuta ci ricorda la bugia che Giovanna ha detto a Bragana su Gino, dando inizio a questa storia di crimine e passione.
Anita va verso la porta, si ferma per un momento e fissa Gino con le lacrime agli occhi, poi esce.
But Anita has a different idea: “I’ll say I’m angry with you, because you didn’t pay me.” The line reminds us of the lie Giovanna told Bragana about Gino, beginning this tale of crime and passion.
Anita goes to the door, stops for a moment and gazes at Gino with tears in her eyes, then leaves.
Nell'ombra, Gino guarda la strada. Il suo profilo e la sagoma scura della finestra incorniciano la scena: Anita si avvicina all’investigatore e parlano.
Nella stanza, il ritratto di famiglia è testimone di tutto; la bottiglia di latte è ancora sulla cassettiera.
In shadow, Gino looks down at the street. His silhouette and the dark outline of the window frame the scene: Anita approaches the detective, and they talk.
In the room, the family portrait has witnessed everything; the bottle of milk is still on the chest of drawers.
Uscendo di corsa dall'appartamento, Gino corre su per le scale fino al tetto. Ancora una volta, l'ombra delinea la scena: la ringhiera delle scale guida il nostro occhio – e Gino – verso l'alto.
Hurrying from the apartment, Gino runs up the stairs to the roof. Once again, the shadow outlines the scene: the railing by the stairs draws our eye – and Gino – upward.
Lui attraversa rapidamente da un tetto di tegole all'altro, spostando un vaso di fiori, provando porte che non si aprono.
He crosses quickly from one tiled roof to the next, dislodging a flowerpot, trying doors that won’t open.
Nella strada, una folla si è radunata intorno ad Anita e all’investigatore. Lui la spinge verso l'edificio.
Dietro l'angolo, vediamo Gino che corre finalmente in strada.
In the street, a crowd has gathered around Anita and the detective. He pushes her toward the building.
Around the corner, we see Gino run out finally into the street.
Fuga.
Escape.
Anita e l’investigatore entrano nel palazzo seguiti dalla folla, e salgono al piano superiore nell'ombra profonda.
Anita and the detective enter the building followed by the crowd, and go upstairs in deep shadow.
Ci vogliono solo pochi istanti all’uomo per controllare la stanza di Anita. Si precipita fuori. Anita guarda in basso, sotto lo sguardo della padrona di casa.
It takes only a few moments for the man to check Anita’s room. He rushes out. Anita looks down, under the landlady’s gaze.
Gino corre attraverso la piazza verso la stazione ferroviaria. È ancora elegante nel suo vestito, ma il papillon non c'è più.
Gino runs through the square to the train station. He’s still dapper in his suit, but the bowtie has gone.
All'interno, si ferma d’improvviso. Degli uomini stanno controllando ogni passeggero.
Inside, he stops short. Men are checking every passenger.
Gino lascia la stazione e si guarda intorno, cercando di capire cosa fare. Passa un camion – naturalmente! Corre e salta abilmente nel retro. Mentre il camion si dirige fuori dalla città, trascinando la polvere, abbiamo un’ultima vista della bella Ferrara. L'inquadratura è composta con la stessa cura di un dipinto.
Gino leaves the station and looks around, trying to figure out what to do. A truck passes by – of course! He runs up and leaps expertly into the back. As the truck heads out of town, trailing dust, we have a final view of beautiful Ferrara. The shot is composed as carefully as a painting.
FINE PARTE IX
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