Regia / Director: Alberto Lattuada, 1962
Nel trambusto della stazione ferroviaria di Milano, vediamo Nino che trasporta la valigia a quadri e uno scatolone avvolto ordinatamente in carta e filo. Dietro di lui ci sono Marta e le bambine.
Amid the bustle of Milan’s railroad station, we see Nino carrying the plaid suitcase and a big box wrapped neatly in paper and string. Marta and the girls follow behind him.
Alla scala mobile, lui avverte: "Attente bambine. Attente ai vostri piedini".
Le bambine chiedono permesso per passare accanto a una suora che indossa un abito nero. Lei le prende per mano.
"Grazie, sorella", dice Antonio, sorridendo.
At the escalator, he warns, “Careful girls. Watch your feet.”
The girls ask politely to pass by a nun wearing a black habit. She takes them by the hand.
“Thank you, sister,” says Antonio, smiling.
Al treno, Nino esclama: "Su! Andiamo! Svelte!" Un uomo dai capelli bianchi aiuta le ragazzine a salire sul vagone. “Molto gentile”, lo ringrazia Nino.
At the train, Nino calls out, “Get on! Let’s go! Hurry up!” A white-haired man helps the girls get up into the car. “Very kind,” Nino thanks him.
"Eccoci qua!" dice Nino, mettendo i bagagli sulla cappelliera. "Scompartimento 2, posti a sedere 7, 9, 27, 29. Ha funzionato la prenotazione". Si sporge con la testa fuori dal finestrino mentre si sente il fischio del treno. "Un minuto di ritardo e avremmo perso il treno!" Fa un gesto con la mano per enfatizzare. "Sta partendo!"
“Here we are!” says Nino, putting their luggage on the overhead rack. “Compartment 2, seats 7, 9, 27, 29. The reservations worked out.” He leans his head out of the window as the train whistle is heard. “A minute later and we’d have missed our train!” He makes a hand gesture for emphasis. “It’s leaving!”
Mentre il treno passa davanti alla macchina da presa, vediamo dei passeggeri a ogni finestrino, che salutano.
As the train moves past the camera, we see passengers at each window, waving goodbye.
Un fischio forte apre la scena successiva. É il mattino seguente e un Nino assonnato abbassa il finestrino. Fa un respiro profondo, poi espira con un sospiro di soddisfazione.
A loud whistle opens the following scene. It’s the next morning, and a sleepy Nino lowers his window. He takes a deep breath, then exhales with a sigh of contentment.
Un campo lungo mostra la parte anteriore del traghetto carica di macchine: sono diretti in Sicilia. Nino è euforico: "Che aria balsamica!" Il sole luccica sull'acqua.
A long shot shows the front of the ferry laden with cars: they’re on their way to Sicily. Nino is ecstatic: “What balsamic air!” The sun glistens on the water.
"Ci siamo! Marta! Cinzia! Caterina! Sveglia!" Con gli occhi assonnati, loro si affacciano alla finestra. "Siamo sullo stretto! Guardate, bambine!" Lui è raggiante di gioia.
“We’re here! Marta! Cinzia! Caterina! Wake up!” Sleepy-eyed, they appear at the window. “We’re on the strait! Look, girls!” He’s radiant with delight.
"Andiamo sul ponte!" – dice – "Svelte!" Le spinge di sopra, sul ponte, e la musica ritmica e incessante che si sentiva in fabbrica ricomincia. "Sbrigatevi, bambine!" Sullo sfondo, i marinai si dedicano ai loro compiti.
“Let’s go to the deck!” he says. “Quick!” He hustles them upstairs to the deck, and the rhythmic relentless music that was heard in the factory starts up again. “Hurry up, girls!” In the background, sailors tend to their tasks.
"Guardate là!" Muovendosi velocemente, Nino indica, con le braccia allargate: "Guardate la Sicilia! L’isola del sole e dei Ciclopi*... Cantata da tutti i poeti del mondo!" Sorridendo, alza le braccia verso la sua amata terra natale, un abbraccio, un saluto.
Ma Marta sembra indifferente.
*I Ciclopi sono i mitici giganti con un occhio solo, abitanti della Sicilia, descritti nell’ Odissea, il poema epico di Omero.
“Look over there!” Moving fast, Nino points, arm extended: “Look at Sicily! Island of the sun and the Cyclops*… Sung to by all the poets of the world!”* Grinning, he raises his arms towards his beloved homeland, an embrace, a salute.
But Marta seems unmoved.
*The Cyclopes are the mythic one-eyed giants, inhabitants of Sicily, described in The Odyssey, Homer’s epic poem.
Lei guarda con tristezza nella direzione opposta.
She gazes forlornly in the other direction.
Nino chiede: "Che cos’hai, Marta?"
Lei si volta verso di lui. "Niente, ho il magone… Guardo l'Italia che si allontana”.
Nino asks, “What is it, Marta?”
She turns to him. “Nothing, I feel melancholy. I’m watching Italy drifting away.”
“E questa non è l'Italia!?” Lui indica di nuovo la Sicilia, poi si volta verso di lei. “E non siamo neanche più separati!” Indica in alto, allungando il braccio in tutta la sua estensione. "Guarda lassù!"
“And isn’t this Italy?!” He points again towards Sicily, then turns back to her. “We’re not even separated anymore!” He points up, stretching out his arm to its full extent. “Look up there!”
La macchina da presa zooma su una torre. “Il più grande elettrodotto del mondo ci unisce al continente!”
The camera zooms in on a tower. “The world’s biggest power line unites us to the continent!”
“Oh, ci sono voluti quattro anni di lavori!” Nino gesticola con entrambe le braccia, una sinfonia di apprezzamento. “Attraverso quei fili sospesi nell'aria ci passano milioni di kilowatt”. La macchina da presa fa una panoramica sull'acqua fino a un’altra torre corrispondente sulla riva opposta. “E domani, anche il ponte!”
“Oh, it took four years of work!” Nino is gesturing with both arms, a symphony of appreciation. “Millions of kilowatts run through those wires suspended in the air.” The camera pans across the water to a matching tower on the opposite shore. “And tomorrow the bridge, too!”
Con uno sguardo affettuoso, Marta chiede: "Sei contento, eh?"
"Urca!" È euforico per la gioia. "Marta, dopo tanti anni! Ma vedrai, sarai contenta anche tu, vedrai!"
With an affectionate look, Marta asks,“You’re happy, aren’t you?”
“You bet!” He’s giddy with joy. “Marta, after so many years! But you’ll see, you’ll be happy, too, you’ll see!”
"Guardate!" Di nuovo indica con tutto il braccio. "Quella è la città di Messina!" La musica risuona di nuovo mentre la macchina da presa fa una panoramica lungo la costa. "Sentite che profumo! Già si sente il profumo degli aranci, dei limoni".
“Look!” Again he points with his whole arm. “That’s the city of Messina!” The music strikes up again as the camera pans along the coastline. “Smell that fragrance! You can already smell the fragrance of oranges, lemons.”
Ci viene in mente una scena di Rocco e i suoi fratelli (Luchino Visconti, 1960): a una festa a Milano, Rocco distribuisce le arance che la sua famiglia ha appena portato dal Sud. Premendole sul naso, una donna esclama estasiata: "Arance! Delle nostre parti! Grazie! Che profumo!"
We’re reminded of a scene in Rocco and his Brothers (Luchino Visconti, 1960): at a party in Milan, Rocco distributes oranges that his family has just brought from the South. Pressing them against her nose, one woman exclaims ecstatically, “Oranges! From our regions! Thank you! What a fragrance!”
"Andiamo dall'altra parte del ponte. Vi faccio vedere l’arrivo del traghetto". Si affrettano a raggiungere la ringhiera opposta.
“Let’s go to the other side of the deck. I’ll show you how the boat comes in.” They hurry over to the opposite railing.
La nave si muove per attraccare. Il braccio di Nino si allunga di nuovo. "Ecco!" – dice – "Stiamo arrivando!"
The vessel moves in to dock. Nino’s arm extends again. “There it is!” he says. “We’re arriving!”
FINE PARTE 4
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