Mafioso, Parte 19

Regia / Director: Alberto Lattuada, 1962

Il gioiello a forma di cuore che Nino ha portato a Don Vincenzo: mentre la macchina da presa si allontana lentamente, vediamo che pende dal braccio di una statua carica di rosari. Sul palmo della sua mano si trovano una Bibbia e un teschio. Un coro canta. Intorno ci sono candele bianche e protesi di gambe che potrebbero riferirsi a miracoli compiuti. 

The heart-shaped jewel that Nino brought Don Vincenzo: as the camera pulls slowly back, we see that it hangs from the arm of a statue laden with rosary beads. On the palm of her hand sits a bible and a skull. A choir sings. Around them are white candles, and prosthetic legs may refer to miracles that were performed.

 

Finalmente vediamo la parte posteriore della testa di Nino. Sussurra solennemente: "È veramente prezioso quel cuore degli amici d’America, eh!"

"Sì" – risponde il padre – "Bello, tanto bello".

At last we see the back of Nino’s head. He whispers solemnly, “That heart from the American friends is really precious, isn’t it!”

“Yes,” his father replies. “Beautiful, really beautiful.”

 

Con un taglio improvviso, una musica frenetica riempie la scena. Un cameriere attraversa la tenda di perline di un bar all'aperto, portando una bottiglietta di Coca Cola e un vassoio con un solo bicchiere. Li posa sul tavolo davanti a Don Vincenzo.

"Grazie".

A un gesto del Don, il cameriere spegne il jukebox e la musica corale riprende.

At a sudden cut, frenetic music fills the scene. A waiter passes through the bead curtain of an outdoor cafe, carrying a small bottle of Coca Cola and a tray with a single glass. He sets them on the table before Don Vincenzo.

“Thank you.”

At a gesture from the Don, the waiter shuts off the jukebox and the choral music resumes.

 

Il Don beve un lungo sorso. Dall'altra parte del tavolo, Don Liborio fa eco al suo movimento, così come un terzo uomo, che abbiamo visto prima, al tiro a segno, che mangiava un gelato.

The Don takes a drink. Across the table, Don Liborio echoes his movement, as does a third man, whom we glimpsed earlier at the shooting gallery, eating an ice cream.

 

Il Don alza lo sguardo. "Allora, Maruzzo?" Maruzzo, baffuto, con una coppola, sta mangiando un piccolo cono gelato*.

Si siede, i suoi occhi scrutano la piazza, si avvicina al Don. "Noi siamo d'accordo. E il picciotto chi è?"

"Nino Badalamenti, vi va?"

The Don looks up. “So, Maruzzo?” Maruzzo, mustached, in a cap, is eating a small ice cream cone.* 

He sits down, his eyes scanning the piazza, he leans close to the Don. “We’re in agreement. Who’s the picciotto?”

“Nino Badalamenti. Okay with you guys?”

 

*Lattuada, il regista, usa la Coca Cola e il cono gelato – simboli universali della salubre cultura americana – come motivi per i cattivi. Nelle loro mani, il gelato sembra minaccioso. In Saboteur (1942), Alfred Hitchcock fa un uso più tradizionale di questo simbolo: nella scena qui sopra, un terrorista fascista presenta alla donna che tiene in ostaggio un gelato che lei ha richiesto e che si trova accanto a lei come un faro di libertà. 

*Lattuada, the director, uses Coca Cola and the ice cream cone – universal symbols of wholesome American culture – as motifs for the bad guys. In their hands, the ice cream seems ominous. In Saboteur (1942), Alfred Hitchcock makes a more traditional use of this symbol: in the scene above, a fascist terrorist presents his hostage with an ice cream soda she has requested, which sits next to her like a beacon of liberty.

 

Maruzzo distoglie brevemente lo sguardo e poi chiede con calma: "Lei lo conosce. Ha lo stomaco per questo?"

"Ha pure altri pregi. È un ottimo tiratore ed è fuori dal nostro giro. Oggi è qua, tra pochi giorni sarà a Milano… nè visto, nè sentito".

Maruzzo dà una leccata al suo gelato. La scena si svolge con calma, nessuno ha fretta.

Maruzzo looks away briefly and then asks calmly, “You know him. Does he have the stomach for it?”

“He has other merits as well. He’s a great shot and he’s outside our circle. Today he’s here, in a few days he’ll be in Milan – neither seen nor heard.”

Maruzzo takes a lick of his ice cream. The scene unfolds at a leisurely pace; no one is in a hurry.

 

Maruzzo si guarda di nuovo alle spalle. "Allora è deciso. Io riparto".

Il Don sospira. "Sia fatta la volontà di Dio".

Maruzzo looks over his shoulder again. “Then it’s decided. I’m off.” 

The Don sighs. “May God’s will be done.”

 

Maruzzo se ne va e subito scoppia il suono festoso delle campane della chiesa. La macchina da presa resta sul Don, conclusi gli affari, osserva stancamente la piazza.

Maruzzo leaves and at once the festive sound of church bells breaks out. The camera lingers on the Don, business finished, wearily surveying the piazza. 

 FINE PARTE 19

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