Regia / Director: Roberto Rossellini, 1950
Karin rimane fuori dalla casa, pensierosa. Quando Antonio appare, lei si allontana. Lui la segue da vicino mentre lei scende velocemente le scale.
Karin stands outside the house, pensive. When Antonio appears, she walks away. He follows close behind as she steps quickly down the stairs.
Fuori, la zia Rosaria sta aspettando con i ragazzi.
Antonio le chiede: “Dove sono i miei mobili?”
“A me casa”, risponde in siciliano.
Outside, Aunt Rosaria is waiting with the boys.
Antonio asks her, “Where’s my furniture?”
“At my house,” she answers in Sicilian.
“Ehi, ragazzi” – dice Antonio – “Fatemi portare i mobili e vi farò un regalo”.
“Hey, boys,” Antonio says, “have my furniture brought over, and I’ll give you a present.”
Karin si trova all'imboccatura di una caverna buia e sembra arrabbiata.
Karin stands at the mouth of a dark cavern, looking angry.
Mentre lei si allontana, superando una rozza struttura di roccia lavica,* Antonio la osserva, con le mani sui fianchi, poi la raggiunge, a piedi nudi.
*Questa struttura sembra una casamatta grezza, fatta di materiale locale – roccia lavica. Le casematte si usavano per la difesa durante i tempi di guerra.
As she walks away, past a rough lava rock structure,* Antonio watches her, hands on hips, then catches up with her, barefoot.
*This structure looks like a crude “casamatta” made of local material – lava rock. Casamattas were used for defense during times of war.
Quando lui le prende il braccio, lei si ritira bruscamente. Si gira verso di lui, poi si allontana di nuovo.
When he takes her arm, she snatches it back. She turns toward him, then moves away again.
Mentre camminano, lui le prende di nuovo il braccio e lei accetta. “Questa è tutta lava che è caduta dalla montagna”, dice indicando.
As they walk on, he takes her arm again, which she permits. “That’s all lava that fell from the mountain,” he says, pointing.
“Lo vedo... Non c'è altro qui!”
“I see it… There’s nothing else here!”
“Per forza”. Si gira e allunga il braccio. “Case, campi. Tutto è stato distrutto dalla lava, ma la gente di Stromboli è forte assai, bella mia. Rifacciamo sempre tutto”.
“Of course.” He turns and extends his arm. “Houses, fields. Everything was destroyed by the lava, but the people of Stromboli are very tough, my girl. We always rebuild everything.”
“La terra... come si dice?... Questa terra l’abbiamo portata di nuovo noi”. Si china e prende una manciata di terra. “Vedi?”
“The earth… how do you say it?... We brought this fresh soil back here.” He bends down and takes a handful of earth. “See?”
“Abbiamo ripiantato tutto. Capperi, vigne…”
Si sporge in avanti per abbracciarla, ma lei lo spinge via. “Lasciami stare!”
“We replanted everything. Caper bushes, vines…”
He leans forward to embrace her, but she pushes him away. “Leave me alone!”
Fa qualche passo. “Che cosa mi importa delle vigne e della tua terra buona?”
She takes a few steps. “What do I care about vines and your good earth?”
“Voglio andare via da quest’isola maledetta! Anche quelli che sono nati qui sono andati via…" Alza le braccia in segno di frustrazione. “... lontano da qui!”
“I want to get off this damned island! Even those who were born here have gone away –” She throws up her arms in frustration “– far away from here!”
Lui la fa voltare di fronte a sé. “Oh! Ma che ti prende?” Le tocca delicatamente il viso, ma lei si allontana disgustata.
He turns her to face him. “What’s the matter?” He touches her face gently, but she pulls away in disgust.
Lui la volta di nuovo in modo brusco. “Senti, questa è casa mia e tu sei mia moglie. Tu stai qua perché ci sto io!”
He turns her again roughly. “Listen, this is my home and you’re my wife. You’re here because I’m here!”
A capo chino, Karin si allontana lentamente, attraverso il paesaggio desolato che circonda la loro casa.
Head bowed, Karin walks away slowly, through the desolate landscape that surrounds their house.
FINE PARTE 5
Ecco Parte 6 of this cineracconto! Subscribe to receive a weekly email newsletter with links to all our new posts.