Regia / Director: Roberto Rossellini, 1950
Mentre la macchina da presa fa una panoramica sul paese, il giorno si trasforma in notte.
As the camera pans across the village, day turns to night.
Nella loro camera da letto, Antonio sta dormendo. Karin lo guarda.
In their bedroom, Antonio is asleep. Karin looks over at him.
Lei si mette seduta e guarda la sua schiena. Fuori si sente il vento. Nella stanza in penombra, il suo volto è illuminato dalla luce.
She sits up and gazes at his back. We hear the wind outside. In the dark room, her face is luminous with light.
Queste immagini ci ricordano un momento di Ossessione (Luchino Visconti, 1943) in cui lo Spagnolo fissa la schiena di Gino mentre dorme.
These images remind us of a moment in Ossessione (Luchino Visconti, 1943) when lo Spagnolo stares at Gino’s back as he sleeps.
È mattina. Antonio è seduto sul letto a contare i soldi. Karin si veste con pudore, facendo attenzione a non scoprire la biancheria intima. Il mare è visibile come una linea piatta nella piccola finestra.
It’s morning. Antonio sits on his bed counting money. Karin dresses modestly, careful not to reveal her underwear. The sea is visible as a flat line in the small window.
Si abbottona il maglione nero.
“19.377 lire”, le dice Antonio.
“È tutto?”
“Sì”.
“E che ne fai?”
“Niente”. Lui alza le spalle.
She buttons her black sweater.
“19,377 lira,” Antonio tells her.
“Is that all?”
“Yes.”
“What will you do with it?”
“Nothing.” He shrugs.
Lei gira intorno al letto. “Tu hai dormito benissimo stanotte, eh? Ma io no”. Le banconote si trovano tra di loro”.
She walks around the bed. “You slept very well last night, huh? But I didn't.” The bills lie between them.
“Sono diversa io. Molto diversa”. Prende uno specchio e si pettina vigorosamente. “Appartengo a un'altra razza”.
“I’m different. Very different.” She picks up a mirror and combs her hair vigorously. “I belong to another race.”
“Non posso vivere in questo schifo”, dice a bassa voce in inglese. Poi si volta e dice a Antonio con severità: “Questa non è vita per gente civile. Conta! Conta le tue 19.000 lire! Ci vuole altro per una donna come me!”
Fuori campo, Antonio risponde: “Eh, calmati! Che stai dicendo?”
“I can’t live in this filth,” she says quietly in English. Then she turns and tells Antonio harshly, “This is no life for civilized people. Go ahead! Count your 19,000 lira! You need much more for a woman like me!”
Off-screen, Antonio responds, “Hey, calm down! What are you saying?”
Lei si china e afferra le banconote. “Tu li chiami soldi, ma non sono davvero soldi per una donna come me! Sono abituata a vivere in un altro modo. Che puoi fare con questi soldi?!”
She leans over and grabs the bills. “You call this money but it’s not real money for a woman like me! I’m used to living a different way. What can you do with that money?!”
Guarda il soffitto. “Oh, qui, tutto, tutto deve cambiare!”
“Ma sì, cambierà”.
“Sì, ma quando? Subito lo devi fare!”
She looks up at the ceiling. “Oh, everything, everything has to change here!”
“Yes, it will change.”
“Yes, but when? You have to do it now!”
“Sono tua moglie e questa è casa tua. Ma devo viverci anch'io e non sono un animale”.
“I’m your wife and this is your house. But I have to live in it too, and I’m not an animal.”
Lei si avvicina alla finestra, singhiozzando.
Lui cerca di rassicurarla. “Lo so, ma vedrai”.
“Sì” – dice lei tra i singhiozzi – “vedrò”.
She walks to the window, sobbing.
He tries to reassure her. “I know, but you’ll see.”
“Yes,” she says, between sobs, “I’ll see.”
Antonio si butta la giacca sulle spalle e se ne va.
Antonio throws his jacket over his shoulder and leaves.
Karin si accorge che lui se n'è andato. Mentre sentiamo la porta d'ingresso chiudersi, lei cammina per la stanza, sconvolta, piangendo.
Karin notices that he’s left. As we hear the front door closing, she paces around the room, distraught, crying.
Si getta sul letto, sopra i soldi.
She throws herself on the bed, on top of the money.
Poi infila le banconote nella sua borsa e la mette sotto il cuscino.
Then she stuffs the bills into her purse and puts it under her pillow.
Va al piano di sotto ed esce di casa.
She goes downstairs and goes out of the house.
Corre attraverso il labirinto di vicoli tra le case, dicendo in inglese: “Voglio uscire! Voglio uscire!”
She runs through the maze of lanes in the yard, saying in English, “I want to get out! I want to get out!”
Infine, esausta, si appoggia a un muretto di pietra, vicino a un fico d'India.
Finally, exhausted, she leans against a stone wall, close to a prickly pear.
Karin coglie uno stelo da una pianta selvatica che cresce nel muro, se lo passa sulla guancia, lo assaggia. Questo paesaggio desolato le ha regalato un momento di bellezza e di calma, finalmente.
Karin plucks a stem from a wild plant growing in the wall, runs it past her cheek, tastes it. This bleak landscape has given her a moment of beauty and of calm, at last.
FINE PARTE 6
Ecco Parte 7 of this cineracconto! Subscribe to receive a weekly email newsletter with links to all our new posts.